domenica 25 marzo 2012

Patto della Concordia, la Mercedes non ci sta

Bernie Ecclestone non ha mai comunicato alla stampa l'elenco dei team che hanno già raggiunto un'intesa per il rinnovo del nuovo Patto della Concordia. L'elenco, secondo il settimanale Autosport, sarebbe composto da Ferrari, McLaren. Red Bull, Sauber, Toro Rosso, Force India e Lotus.

Nella nota la prima cosa che spicca è l'assenza della Mercedes. E' comprensibile la posizione di Marussia, Caterham e HRT poco inclini ad accettare una riduzione d'introiti, e lo stesso vale per la Williams [team blasonato ma da anni caduto in disgrazia], mentre è molto interessante cercare di capire qual è la posizione del costruttore tedesco.

A far storcere il naso a Norbert Haug e soci sarebbe stato il modo in cui è stata condotta la trattativa. Si vocifera di trattative esclusive avviate con la Ferrari e poi in un secondo momento aperte anche a Red Bull e McLaren. In ballo ci sono la divisione dei diritti televisivi e commerciali, oltre a sostanzioisi bonus finanziari per i team che abbiamo vinto un mondiale a partire dal 2000 ma che contestualmente non abbiamo cambiato nome.

Nella lista figurerebbe a buon diritto anche la Brawn Gp [squadra campione del mondo nel 2009 e rilevata dalla Mercedes nel 2010 - ndr], ma con la seconda clausola la casa di Stoccarda non avrebbe diritto a nessun benefit.

Il malumore per il mancato accordo avrebbe spinto la Mercedes a far filtrare la voce che starebbe riconsiderando la propria presenza in Formula Uno a partire dal 2014. Eventualità improbabile soprattutto qualora dovessero iniziare a vincere delle corse. Ora toccherà a Ecclestone cercare di trovare un accordo.

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