lunedì 26 marzo 2012

Le pagelle della Malesia

Fernando Alonso  10 e lode
Un campionissimo, probabilmente il miglior pilota del Circus attualmente in circolazione. Lesto nel saper cogliere ogni minima opportunità. In Malesia il meteo ha azzerato le differenze tra le vetture facendo emergere il lato umano della Formula Uno, il pilota … e qui la Ferrari non ha rivali. IMMENSO

Sergio Perez  10
Grazie ad una perfetta strategia di gara nei cambi gomme approfitta della pioggia per risalire molte posizioni. Da quel momento in poi conduce una corsa perfetta, sapendo amministrare le gomme come nessuno e imponendo un ritmo indiavolato. Leggera sbavatura nel finale (forse volontaria) che gli costa un successo sicuro. TRAVOLGENTE

Bruno Senna   9
Incredibile prestazione del brasiliano. Partito dalla griglia in 13° posizione, l’ennesimo contatto al via lo relega al 23° posto. Dal secondo giro in poi Bruno Lalli si trasforma in Bruno Senna ed inizia una rimonta strepitosa che si chiude con il 6° posto finale e il 5° giro più veloce in gara. GUERRIERO

Kimi Raikkonen  8
L’ennesima partenza ad handicap stimola il finlandese a dare il massimo. Con una gara oculata ottiene il 5° posto e sul finale di gara stacca il giro più veloce. Se la Lotus manterrà questo livello di prestazioni per tutta la stagione, potrà togliersi molte soddisfazioni.  ABILE

Jean-Eric Vergne  7,5
Partiva in 18° posizione e prima della neutralizzazione era l’unico insieme a Karthikeyan  a girare con le intermedie. La strategia è ottima e la safety car lo aiuta, lui ci mette il coraggio e la bravura.  Chiude ottavo. FORTUNATO

Paul Di Resta  7,5
Ancora punti per il giovane scozzese. La strategia lo aiuta ma lui ci mette del suo per tenere dietro Vergne e il compagno Hulkenberg. STIMOLANTE

Nico Hulkenberg  7
Sembra patire il compagno di squadra. Il tedeschino con una gara attenta riesce a portare anche la sua Force India in zona punti chiudendo 9°. SOTTO OSSERVAZIONE

Michael Schumacher  6,5
La sua gara parte male quando al primo giro Grosjean decide di “bussare” al suo retrotreno. Da li in poi cerca di rimontare, ma deve fare i conti con una Mercedes che divora le gomme dopo pochi giri. Deve ringraziare Vettel per essere riuscito a conquistare un punto.  SFORTUNATO

Mark Webber  6,5
Stacca il 2° giro più veloce in gara, ma come al solito si sveglia sempre troppo tardi. Chiude con un altro quarto posto. Deve fare di più se vuole combattere per il campionato del mondo. SOPORIFERO

Vitaly Petrov  6,5
Riesce a tenere testa a Felipe Massa combattendo senza remore. Si classifica al primo posto delle vetture di serie B in 16° posizione. VIBRANTE

Pastor Maldonando  6,5
Basta che non diventi un abitudine non tagliare il traguardo a pochi km dall’arrivo. Questa volta a differenza dell’Australia lui fa tutto bene ma il suo Renault decide di esalare l’ultimo respiro quando mancano solo 2 giri al termine. DISTRUTTIVO

Lewis Hamilton  6
Ad ogni pit stop c’era sempre un imprevisto che gli ha fatto perdere tempo prezioso, ma in pista non ha un ritmo tale da impensierire il duo di testa Alonso –Perez. Seconda pole position consecutiva buttata al vento. REMISSIVO

Sebastian Vettel  6
Perde il 4° posto e 12 punti preziosissimi in ottica mondiale per un contatto con “la chicane mobile” Karthikeyan. Sfrutta meglio di Webber quello che resta dell’imbattibile Red Bull, ma per centrare il tris mondiale deve stare più attento. SCIUPONE

Timo Glock  6
Emerge dal mare malese per portare la sua Marussia in mezzo alle due Caterham in 17° posizione. Impossibile chiedere di più.  AFFIDABILE

Kamui Kobayashi  6
Soffre la differenza di strategia rispetto a Perez. Perde tempo ai box. Sulle intermedie ha un buon ritmo e prima che i freni cedano è in zona punti. ONOREVOLE

Daniel Ricciardo  5,5
A differenza dal compagno di squadra, il muretto della Toro Rosso lo fa fermare subito a montare le full Wet. Autore di spettacolari duelli con chiunque gli capiti a tiro [Senna, Button, Massa e Kobayashi], non riesce a raccogliere punti.  SPETTACOLARE

Jenson Button  5
Non mangerà più un piatto di pasta al pomodoro durante un’interruzione di gara. Butta alle ortiche le possibilità di vittoria finendo contro un incolpevole Karthikeyan. Non trova più un ritmo accettabile dopo il pit stop lamentando mancanza di grip all’anteriore. SUPERFICIALE

Nico Rosberg  5
La stagione sta iniziando a prendere un brutta piega per lui. Nonno Schumacher è sempre davanti,  prove libere, qualifica e gara e lui sembra soffrirne adottando un atteggiamento a tratti arrendevole. Il consumo esagerato delle gomme non lo aiuta. DEPRESSO

Heikki Kovalainen  5
Partire con un handicap di 5 posizioni in meno e per giunta guidare una Caterham non è il massimo della vita. Lui fa del suo meglio ma la vettura è a suo dire inguidabile. Sul traguardo paga 50 secondi a Petrov. PICCHIATO

Narain Karthikeyan  5
Da oggi in poi lo chiameremo “Panzer”. Ci provano tutti a fermarlo ma nessuno ci riesce. Prima Button e poi Vettel escono con le ossa e le ali rotte. Risale fino al 10° posto quando la pista è allagata e lui gira con le intermedie. Alla fine chiude in 21° posizione. INDISTRUTTIBILE

Charles Pic  5
Ha l’attenuante di essere un debuttante ma prende quasi un giro dal suo compagno di squadra. IN COMA

Pedro De La Rosa  4,5
Parte, anzi non parte, parte. Alla fine i meccanici riescono a mettere in moto la HRT ma si attardano sulla griglia di partenza. I commissari lo puniscono con un drive trought … questo è tutto. Chiude 22° - DEMOTIVANTE

Romain Grosjean  4,5
Cinque giri percorsi in due Gran Premi fanno riflettere. Anche in Malesia vanifica il potenziale della sua Lotus finendo addosso a Schumacher al primo giro. Al quarto giro poi si gira da solo finendo in mezzo alla ghiaia. PESSIMO

Felipe Massa  3
Nella giornata di San Fernando lui scompare nei torrenti malesi. Fuori per la seconda volta di fila dalla Q3, mai nei punti e lontano anni luci dal ritmo di Alonso. La Ferrari ha cambiato il telaio, ora dovrebbe pensare a cambiare anche il pilota. INGUARDABILE

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